di Luciano Di Spirito

L’inquinamento domestico è un fenomeno spesso trascurato, ma che ha un impatto significativo sulla salute e sul benessere delle persone che vivono negli ambienti chiusi.
Sebbene si pensi comunemente che l’inquinamento riguardi principalmente l’aria esterna, è fondamentale riconoscere che anche le nostre case possano essere fonti di sostanze nocive. Uno dei principali fattori di inquinamento domestico è rappresentato dai materiali da costruzione e dai mobili. Molti di questi prodotti contengono sostanze chimiche volatili, come formaldeide e benzene, che possono essere rilasciate nell’aria, contribuendo ad alimentare ciò che viene definito “inquinamento indoor”. Queste sostanze possono causare irritazioni respiratorie, allergie e, a lungo termine, problemi più gravi come malattie respiratorie croniche o tumori. Anche i prodotti per la pulizia che utilizziamo quotidianamente possono contribuire all’inquinamento domestico.
Molti detergenti contengono agenti chimici aggressivi che, sebbene efficaci nella rimozione, ad esempio, delle macchie, possono risultare dannosi per la salute. Vapori tossici, poi, possono accumularsi negli ambienti chiusi, specialmente se non c'è una buona ventilazione. È importante prestare attenzione alle etichette dei prodotti e, quando possibile, optare per alternative ecologiche e non tossiche. Un altro aspetto spesso trascurato è l’inquinamento da fumi provenienti dalle cucine. La cottura di cibi, in particolare su fuochi a gas, può rilasciare particelle nocive nell’aria. Inoltre, l’uso di stufe e caminetti senza adeguata ventilazione può aumentare la concentrazione di monossido di carbonio, un gas inodore e potenzialmente letale. Pertanto, è fondamentale garantire una corretta ventilazione durante la cottura dei cibi e utilizzare apparecchi adeguatamente mantenuti. Le abitazioni possono anche essere contaminate da allergeni come polvere, peli di animali e muffe. Queste sostanze non solo possono aggravare condizioni preesistenti, ma anche causare reazioni allergiche in persone sane. È consigliabile effettuare regolarmente la pulizia degli ambienti, prestando particolare attenzione agli angoli difficili da raggiungere e utilizzando aspirapolveri dotati di filtri HEPA, in grado di trattenere particelle molto piccole. La qualità dell’aria interna può essere migliorata anche attraverso l’uso di piante da appartamento. Alcune varietà, come il pothos e la sanseveria, sono note per le loro proprietà purificatrici e contribuiscono attivamente a ridurre la presenza di sostanze tossiche. Tuttavia, è importante scegliere piante che siano adatte all’ambiente domestico e che non siano dannose per animali o bambini. Infine, è essenziale sensibilizzare e informare le persone riguardo all’inquinamento domestico. Spesso, la consapevolezza delle conseguenze delle nostre azioni quotidiane è il primo passo per adottare comportamenti più responsabili. Piccole azioni come l’uso di prodotti naturali, la ventilazione regolare degli ambienti e la scelta di materiali a basso impatto possono senz’altro contribuire a creare un ambiente domestico più sano.