UNIVERSITÀ, AUMENTANO LE RAGAZZE IMMATRICOLATE: IL 12 PER CENTO IN PIÙ NEGLI ULTIMI 5 ANNI

di Andrea Lepone

 

Più iscritte all’università e più laureate. È la fotografia scattata dal focus “Le carriere femminili in ambito accademico” del Ministero dell’Università e della Ricerca.

L’analisi statistica è stata elaborata sui dati dell’anno accademico 2022-2023. Sono sempre di più le ragazze che dopo il diploma scelgono di continuare gli studi con l’università: delle oltre 330mila nuove immatricolazioni totali, le donne sono più della metà (il 55,6%). Rispetto all’anno accademico precedente, le studentesse sono quasi mille in più; negli ultimi 5 anni, il numero delle immatricolate ha registrato un aumento del 12%. Tra i laureati, le donne rappresentano il 57,3% del totale. Le discipline preferite? 

L’area “Humanities and the Arts” è sempre in testa alle scelte (78,6%). In ambito STEM (science, technology, engineering and mathematics), la percentuale delle donne che in Italia sceglie queste discipline risulta pari al 39,2%. Un dato che è ben superiore alla media europea, che si aggira attorno al 33,6%. Sempre in ambito STEM, la percentuale delle donne che consegue il dottorato di ricerca, in Italia, supera il 42%, un valore maggiore di oltre 5 punti percentuali rispetto alla media europea, che è del 37% circa. Il divario di genere si allarga gradualmente all’interno delle carriere accademiche. Dei 76.741 docenti e ricercatori, le donne rappresentano complessivamente il 41,6%. E aumenta al raggiungimento dell’apice della carriera: tra i professori ordinari si contano 37 donne ogni 100 uomini.