di Andrea Lepone
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Il Massachusetts Institute of Technology festeggia 12 anni di permanenza al vertice, l’Università di Cambridge mantiene il secondo posto mentre l’Università di Oxford sale di una posizione.
Il Politecnico di Zurigo è invece la migliore università dell’Europa continentale per il sedicesimo anno consecutivo. Questo il verdetto della ventesima edizione della QS World University Rankings, unica classifica del suo genere a prendere in considerazione 1500 università in 104 Paesi. I risultati si basano sull’analisi di 17,5 milioni di documenti accademici e sulle opinioni degli esperti di oltre 240.000 docenti accademici e datori di lavoro. Quest’anno QS ha implementato la metodologia, introducendo tre nuove metriche: sostenibilità, risultati occupazionali e rete di ricerca internazionale.
Rispetto all’edizione del 2022, le università italiane salgono in classifica o mantengono generalmente la stessa posizione. Medaglia d’oro nel Bel Paese è il Politecnico di Milano, 123° al mondo (sale 16 posizioni), il risultato migliore mai ottenuto dall’ateneo in questa classifica. Poi la Sapienza di Roma, al 134° posto nel mondo, anche per lei il miglior risultato mai ottenuto, seguita al terzo posto nella graduatoria dall’Università di Bologna (154°). Quarta tra le italiane l’Università di Padova (219esima), poi il Politecnico di Torino (252°) e l’Università degli studi di Milano (276esima). Tra le prime dieci italiane al mondo anche l’Università di Napoli – Federico II (335esima), quella di Pisa (349esima), l’Università di Firenze (358esima) e l’Università di Torino (364esima).