DATI ISTAT, NIENTE FORMAZIONE PER IL 31% DEI 18-24ENNI ITALIANI: IL DATO CHE PREOCCUPA IL SISTEMA EDUCATIVO DEL BEL PAESE

di Fabrizio Fiordaliso

 

Il 31% dei giovani tra i 18 e i 24 anni non partecipa ad alcun corso di istruzione o formazione, contro il 20,2% della media europea.

È quanto emerge dai dati diffusi dall’Istat, che fotografano una situazione preoccupante per il futuro del nostro Paese. Il tasso di partecipazione ad attività formali, quelle cioè che rilasciano un titolo di studio o una qualifica professionale, per i giovani, in questa fascia di età, è del 49%: ben 15,3 punti percentuali in meno rispetto a quello medio europeo (64,3%). Più basso anche il tasso di partecipazione ad attività non formali (42,2% contro il 47,6%). L’uscita precoce dal sistema di istruzione, nel Sud, risulta più frequente che al Nord: tra i 18-24enni, il 13,6% è già uscito da un percorso formativo pur avendo conseguito solo un diploma di scuola secondaria di I grado, quota che nel Nord si attesta a poco più dell’8%.

 A pesare, sulla possibilità che i giovani escano da un percorso di istruzione e formazione, è anche il livello di istruzione dei genitori: se i genitori hanno un diploma di scuola secondaria di I grado, il rischio di fuoriuscita è del 24%, mentre cala ad appena il 3% se uno dei genitori possiede un titolo terziario. A frenare la partecipazione ai corsi di formazione sia formali che non formali è, invece, soprattutto l’assenza di motivazione, che si attesta, per la fascia tra i 18 e i 24 anni, al 67,4%: leggermente inferiore alla media europea del 69%. In media, tra i 18-21enni, quasi il 21% non si forma né lavora: nel Mezzogiorno la percentuale sale al 29,8%. La percentuale, invece, di coloro che non si formano è del 27,5%: di questi ragazzi, meno di un quarto si dichiara occupato.