IL SOTTILE LEGAME TRA TUTELA DELL’AMBIENTE E CONSUMI ALIMENTARI

di Andrea Lepone

 

Due notizie si combinano per riflettere sulla relazione tra consumi alimentari e tutela ambientale; vediamo come.

La prima: il Governo italiano ha deciso di rimandare l’entrata in vigore di una piccola tassa (varata originariamente nel 2019) sul consumo di bevande ad alto contenuto di zuccheri, che possono creare scompensi alimentari come l’obesità in chi ne assume grandi quantità. Secondo uno studio pubblicato quest’anno dai ricercatori della Cambridge School University of Clinical Medicine, la tassazione sulle bevande analcoliche zuccherate, introdotta nel Regno Unito nel 2018, sarebbe associata a una riduzione dell’obesità dell’8% nelle ragazze di età compresa tra 10 e 11 anni. A questa percentuale corrisponderebbero (considerati il numero di abitanti in UK di quella fascia di età) circa 5.200 casi di obesità in meno ogni anno tra le giovanissime donne; mentre sui soggetti maschi non sembra aver avuto grande impatto. Anche la seconda notizia arriva dalla Gran Bretagna, più precisamente dal quotidiano The Guardian: in quel Paese il consumo di carne è diminuito di circa il 20% negli ultimi 10 anni, toccando i suoi minimi storici, soprattutto per quanto riguarda la carne rossa. 

Le ragioni sembrano essere soprattutto tre: tra i vari tipi di alimenti che apportano proteine, la carne costa cara e per far fronte alle proprie disponibilità di portafoglio si preferisce andare su uova e legumi; una buona parte della popolazione appare sensibile alle condizioni di vita degli animali negli allevamenti che spesso (vedi quelli di tipo intensivo) sono pessime. Inoltre, si è consapevoli del fatto che spesso gli animali assumano ormoni e antibiotici; un’altra ragione che ha motivato la riduzione nel consumo di carne è legata al timore che questa provenga da allevamenti realizzati in aree dove prima c’era la foresta (è il caso dell’Amazzonia, e non solo). In maniera analoga altre persone hanno dichiarato di volere così contribuire alla lotta al cambiamento climatico. Conclusione: ciò che mangiamo e beviamo influisce sulle condizioni ambientali, spesso anche a grande distanza da noi, non solo sulla nostra salute. La sensibilità e la consapevolezza delle persone sono senz’altro aumentate negli ultimi anni su questo tema. Anche i Governi dovrebbero fare altrettanto, adottando quando opportuno misure (tasse comprese) che aiutino a limitare il consumo degli alimenti più a rischio.