di Andrea Lepone
Una famiglia che sceglie un piano cottura ad induzione risparmierà, in media, 245 kg di CO2 rispetto a chi usa un fornello tradizionale.
Un eventuale addio dei fornelli a gas in Italia, al pari di quanto disposto a partire dal 2026 dallo stato di New York, negli Stati Uniti, determinerebbe innegabili benefici sul fronte ambientale. Lo afferma la Società Italiana di Medicina Ambientale (Sima) fornendo le stime sull'impatto che una simile misura avrebbe nel Bel Paese. Il primo risparmio determinato da una cucina a induzione riguarderebbe l'efficienza. Il rendimento di un piano a induzione è pari, in media, al 90%, mentre i piani cottura a gas, fino a poco tempo fa, avevano un'efficienza media del 40%, i migliori del 55%; gli ultimi modelli, più performanti, possono raggiungere appena il 65%.
Questo significa che per cucinare la stessa pietanza, con il piano ad induzione, servirà meno tempo (fino al -50%) rispetto alla cottura a gas. Una famiglia che sceglie un piano cottura ad induzione risparmierà quindi, in media, 245 kg di CO2 rispetto a chi usa un fornello tradizionale: l'equivalente della quantità di anidride carbonica assorbita da 13 alberi.